14 Giugno 2025

Un vecchio lavandino e rifiuti vari sulla stele di Falcone e Borsellino.

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Monreale 07 aprile 2025 – Non sono nemmeno le 18 di lunedì 7 aprile e rientrando a casa noto, come sempre purtroppo, il solito cumulo di rifiuti abbandonati in Via Antonio Veneziano, in quel lurido anfratto, mai bonificato e sanificato, dedicato nei giorni dell’ultima campana elettorale che ha visto la seconda affermazione di fila del Sindaco Alberto Arcidiacono, dedicata, come sorta di “oasi della Legalità” nel pieno centro storico, in una Città che, visti questi fatti, la vera Legalità e il vero impegno sociale, poco lo pratica e lo persegue solo a parole ma non nei fatti, ai Magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, uccisi nei vili attentati mafiosi del 23 maggio 1982, il primo e del 19 luglio 1992, il secondo.

Un vero dolore, per me che quei tristi giorni, non solo li ricordo, ma ai quali partecipai, animato da desiderio di cambiamento, un dolore – dicevo – da me dichiarato, urlato e non celato, mentre per altri, quelli che dicono di appartenere alla Monreale nella quale non sono certo nato, ma nella quale risiedo con disagio, tra minacce, lettere anonime e ben cinque proiettili pervenutimi, quella parte – dicevo – che avversa la mafia e che è contro l’inciviltà e il degrado urbano in genere, ma che resta silente e evita scientemente di collaborare, anche in forma anonima, con le Forze dell’Ordine.

Nessuno infatti che in pieno giorno e alla luce di un sole splendente, quello odierno appunto, abbia visto o filmato o, quanto meno, fotografato: nulla, tutto tace, tutto resta fermo e immobile come un semaforo fuori servizio.

Mille volte ho sollecitato l’Amministrazione Comunale, nella persone del Sindaco, al fine di far leva su chi detiene il potere, effimero e transitorio, di piazzare le telecamere istituzioni: una battaglia che conduco da un ventennio, da quando appunto risiedo nella Città un tempo normanna, dovendomi incredibilmente scontrare, invece di essere supportato, con i Vertici della Polizia Municipale e dai, a mio avviso, sempre inadeguati, Assessori al ramo rifiuti, polizia urbana e decoro che nel ventennio di cui sopra, sino ai giorni nostri, si sono succeduti, con risultati a dir poco ridicoli se non addirittura scandalosi!

Ho personalmente presentato, dopo aver scritto centinaia di articoli, decine di denunce, alla Stazione Carabinieri, segnalando anche alcuni ben noti personaggi, ormai veri stacanovisti dei rifiuti abbandonati, uomini, ma anche donne, sia giovani che anziani, di bassissimo spessore culturale e di inesistente senso civico, a tutti peraltro, compresi ad alcuni Amministratori, ben noti, ma la risposta dei Militari dell’Arma, è sempre la stessa “noi non ci occupiamo di rifiuti abbandonati”.

Chissà chi, in questa Città di Monreale, che sembra somigliare sempre più a una emanazione dello Zen o di Brancaccio, se non addirittura di Scampia, nonostante grandi Giornalisti le dedichino intere trasmissioni, fermandosi comunque a inquadrare il Duomo, il Chiostro dei Benedettini e magari anche il Museo Diocesano, senza mai svoltare ovviamente l’angolo, raccontandoci di fasti che furono brevi e circoscritti durante Ruggero II e che poi videro Monreale, durante il lungo regno dello “Stupor mundi” Federico II di Svevia, essere relegata a riserva di caccia, chissà chi si deciderà – dicevo – di occuparsi, a prescindere dagli incarichi strettamente loro affidati, magari nel ricordo di quelle frasi del Beato Pino Puglisi “…e se ognuno facesse qualche cosa“, di rifiuti abbandonati, di gare motociclistiche nel cuore della notte, di biciclette elettriche (come gli scooter) taroccate, di decibel che superano la soglia di sopportazione e diffuso uso di stupefacenti tra i minori.

2 thoughts on “Monreale: vecchio lavandino e vari rifiuti sulla stele di Falcone e Borsellino

  1. Rosario, levaci manu. Larivoluzione culturale e legale verrà da sé. Non Hai capito che quanto denunzi sembra una prova di potere: si fa o non si fa se lo voglio io; Falcone e Borsellino oltraggiati danno la misura se il potere è esercitato o no! Il punto è capire chi è alla testa della piovra! Tu vedi solo i tentacoli

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