14 Giugno 2025

Totò bullizzato dagli scooteristi

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Monreale 26 maggio 2025 – E’ una lunga agonia, quella di Totò, un uomo quasi sessantenne che conosciamo ormai da vent’anni, da quando appunto risiediamo nella Città un tempo normanna, un cittadino che a Monreale tutti conoscono sin da quando era un ragazzino e che in molti evoca ricordi e aneddoti.

Totò vaga sempre per il centro storico di Monreale e benché ci siano mani caritatevoli che si occupano di lui dandogli del cibo, ce ne sono tante altre che lo assistono in maniera poco corretta se non assolutamente errata, per le patologie visibili ad occhio nudo che affliggono questo cittadino-fantasma. C’è gente infatti sempre pronta a offrirgli una sigaretta che non gli fa certo bene e ci sono sempre giovani e meno giovani, pronti ad offrirgli vino e birra che non sono certo salutari e che ne provocano un continuo stato di ebbrezza, probabilmente perchè l’alcool reagisce con i farmaci che sicuramente assume.

Al calar della sera, fatto per noi inaccettabile e che mille volte abbiamo segnalato al Comune di Monreale e alle Forze dell’Ordine, dai Carabinieri alla Polizia Municipale, il povero Totò, avendo scelto come caposaldo notturno il portone principale della Chiesa di Sant’Antonio di Piazza Matteotti, si ferma lì a imprecare sino alle prime luci dell’alba, diventando zimbello di giovani nullafacenti, i quali, come se non avessero famiglia, vagano anch’essi sino al mattino, facendo vere e proprie scorribande notturne che disturbano il sonno dei cittadini, dal momento che i loro scooter, secondo le nostre conoscenze meccaniche, quasi tutti “truccati” nella centralina elettronica e con le marmitte manomesse, ai quali si abbiano altri che vagano nottetempo, con biciclette elettriche fuori da ogni regolamento e che andrebbero tutte sequestrate.

Totò viene perseguitato e bullizzato, da questi giovani, alcuni dei quali veri bambini, che poi sono gli stessi che abbiamo visto sfilre pochi giorni fà in corteo, gridando Giustizia per i barbari omicidi di Massimo Pirozzo, Salvatore Turdo e Andrea Miceli e che, a proposito di Giustizia, nei confronti di questo derelitto loro concittadino, non trovano e provano alcuna pietà, tanto da sputargli addosso o lanciargli dritto sulla faccia cicche di sigarette incandescenti e facendolo oggetto di scherno con l’orribile urlo che riecheggia per tutta la Piazza Matteotti e per le strade e i vicoli limitrofi di “Totò aggrizzati” (Totò mettiti dritto), volto proprio a evidenziare la sofferenza e l’andatura singolare, dovuta di certo alle patologie, di questo che sembra essere un “figlio di nessuno”. Per non parlare poi del pericolo che reca agli automobilisti che, in piena notte o alle prime luci dell’alba, se lo ritrovano, claudicante, piegato e barcollante, sulla sede stradale.

Se questi sono gli svaghi notturni dei giovani Monrealesi, non possiamo che affermare l’evidente e triste disagio giovanile della Città, evidenziatosi tante altre volte sotto i nostri occhi, anche nei confronti degli animali e dei gatti randagi, in particolare, è sotto gli occhi di tutti e non possiamo che appellarci al benevolo, quanto immediato intervento, oltre che degli Assistenti Sociali, del Sindaco Alberto Arcidiacono, dell’Assessora alla Pubblica Istruzione Prof.ssa Patrizia Roccamatisi, dell’Assessore alle Politiche Giovanili Fabrizio Lo Verso, dell’Assessore alle Attività Socio Assistenziali e Vice Sindaco Riccardo Oddo e con essi ai Vertici del Comando Gruppo Carabinieri di Monreale e del Comandante pro-tempore della Polizia Municipale Sig. Luigi Marulli.

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