
ScreenshotIl fantasma di Girolama tra i rifiuti di Via Antonio Veneziano.
Monreale 26 Giugno 2025 – Era apparsa la prima volta nella notte tra il 30 ottobre 2021 e si era ripresentata, sempre lo stesso anno, nella notte tra il 5 e il 6 dicembre, entrambe le volte, benché intimoriti dalla sua improvvisa e eterea presenza, eravamo riusciti a scambiare con lei due parole di fretta, prima di vederla sparire dallo stesso nulla monrealese, dal quale si era materializzata e avevamo poi raccontato, attraverso le pagine online del Giornale Cittadino Press, con il quale allora collaboravamo, dei nostri due incontri con questo ectoplama.
Girolama, così ci disse di chiamarsi, ci raccontò di essere morta negli anni ’20 e così ci venne spontaneo chiederle allora se fosse a conoscenza dei motivi dell’omicidio di Mons. Gaetano Millunzi, caduto, probabilmente per mano mafiosa, il 12 aprile 1920 e le chiedemmo inoltre se fosse vero che venne ucciso a causa della sua battaglia per la gestione dell’acqua e dei pozzi a Monreale “no – ci rispose – non faccio la sbirra, come spesso hanno detto anche a te, un sugnu sbirra, voglio vagare tranquilla per Monreale, non voglio correre il rischio d’essere insultata, mi fazzu i fatti mia”.
Una cosa però alla mezzanotte del 25 giugno 2025, ce l’ha detta “quello che l’Assessore Mannino di Grisì dice di essere un fantasma intento e gettare rifiuti per strada, è un falso, noi veri fantasmi, munnizza na strata unnicammu, anzi – proseguì l’entità piuttosto risentita – a noi ci fa schifo a munnizza e puri di ‘grasciati ca ieccanu e in particolare quelli che la buttano – concluse Girolama – accanto la fotografia dei Giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che sono tanto amati, almeno sulla carta e a belle parole, dalla popolazione“.
A conclusione di questo terzo incontro raggelante, consigliamo all’ormai noto “Gostbuster” della frazione monrealese di Grisì, alias Assessore ai rifiuti urbani e decoro Giulio Mannino, di coordinarsi con il suo collega con delega alla Polizia Municipale, Assessore Giuseppe Di Verde, al fine di piazzare una telecamera volta a individuare e sanzionare, sperando che poi gli venga notificata e realmente la paghino, non solo coloro i quali conferiscono da sempre per strada ogni tipo di rifiuto, qualsiasi ora del giorno e della notte, ma anche per contravvenzionare, prima che accada una tragedia, coloro i quali percorrono a alta velocità e con mezzi totalmente irregolari, degni di sequestro, la Salita Sant’Antonio e la Via Antonio Veneziano e chissà, magari la telecamera potrebbe essere utile a filmare la fantasmina “Girolama”, della quale solo noi, al momento, conosciamo le apparizioni delle quali molti dubitano.