
45° Anniversario dell'omicidio del Cap. Emanuele Basile.
Monreale 5 maggio 2025 – Sono passati 45 anni da quella triste mattina del 4 maggio 1980, allorquando la festa del SS Crocefisso volgeva al termine. Allora, un killer gli sparò alle spalle del Comandante della Compagnia Carabinieri di Monreale Cap. Emanuele Basile, per poi fuggire a piedi tra la folla, unitamente a due fiancheggiatori. Il Comandante teneva in braccio la figlioletta Barbara e gli era accanto la moglie Silvana Musanti, venne trasportato d’urgenza all’Ospedale Civico di Palermo, dove i Medici fecero di tutto per strapparlo alla morte, non riuscendo nel loro intento e provocando così, oltre alla costernazione dei famigliari e del Sindaco di Monreale Pino Giacopelli, anche quella del Giudice Paolo Borsellino, con il quale il Capitano stava svolgendo delicate indagini contro la mafia.
Non molte ore dopo, benché avessero dichiarato di essersi appartati nelle campagne di Monreale per incontrare donne sposate delle quali si rifiutarono di dichiarare le generalità agli Inquirenti, vennero arrestati Giuseppe Madonia, Vincenzo Puccio e Armando Bonanno che dal Giudice Istruttore Paolo Borsellino vennero rinviati a giudizio per poi essere assolti, dopo tre anni di processo, nel 1983, per insufficienza di prove e questo nonostante alcune indizi rilevanti e di un certo peso. I tre sospettati vennero comunque inviati in Sardegna al soggiorno obbligato, ma si diedero alla latitanza.
Nel 1988, Madonia, Puccio e Bonanno, nuovamente processati, vennero condannati all’ergastolo, dalla Corte d’Appello di Palermo, presieduta dal Giudice Antonio Saetta. Vincenzo Puccio venne ucciso in carcere, mentre di Armando Bonanno, probabilmente sparito per “lupara bianca”, non si seppe più nulla. La scia di sangue, sicuramente conseguenza del processo per l’omicidio del Cap. Emanuele Basile, proseguì con l’omicidio, avvenuto il 25 settembre 1983, dello stesso Giudice Saetta e del figlio che quel giorno lo accompagnava.
Nel 1989, la Prima sezione della Cassazione, allora presieduta dal Giudice Roberto Modigliani, annullò ancora una volta le sentenza di condanna. il 14 novembre 1992, il Giudice Salvatore Scaduti e in seguito il 14 novembre dello stesso anno, la quinta sezione della Corte di Cassazione confermarono gli ergastoli per la “cupola”, condannando Salvatore “Totò” Riina, Francesco e Giuseppe Madonia all’ergastolo, quali mandanti dell’omicidio.
Oggi, alla presenza del Sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono e del Presidente del Consiglio On. Marco Intravaia, dell’Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Francesco Scarpinato, del Generale Culqualber dell’Arma Giovanni Truglio, del Gen. di Brigata Francesco Principe Comandante della Regione Militare Sicilia, del Prefetto di Palermo Massimo Mariani e dell’Arcivescovo Mons. Federico Gualtiero Isacchi che ha ricordato con una preghiera il Cap. Basile, la Città e le rappresentanze delle Forze di Polizia, si sono ritrovate per ricordare commosse l’eroe che non indietreggiò, nei confronti delle criminalità organizzata, in momenti bui e pericolosi.