12 Ottobre 2025
Falcone&Borsellino 16.04-2025

Un televisore, una valigia, un vecchio mobile e vari rifiuti sulla stele dedicata a Falcone e Borsellino

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Monreale 16 aprile 2025 – da oltre un ventennio, senza esagerazione alcuna, da oltre un ventennio, lo sottolineiamo, come confermano le nostre denunce presentate alla Stazione Carabinieri, i tanti articoli da noi pubblicati su varie Testate online e le tante minacce, in ordine di tempo, da noi ricevute, possiamo supporre, se non addirittura affermare, anche alla luce di alcune dritte che ci giungono da nostri informatori, la cui identità intendiamo ovviamente mantenere riservata, sembra esserci un disegno ben preciso, perpetrato da alcuni delinquenti della zona di Via Antonio Veneziano e del quartiere “San Vito“, dove detta via ricade, un disegno – dicevamo – che non gradisce la presenza e quindi l’immagine dei due Magistrati, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, dalla mafia trucidati, nell’ormai lontano 1992 e che, per indurre il Comune di Monreale a rimuoverla, gli scarica addosso rifiuti di ogni genere e grado.

Questo sprezzo nei confronti della Legalità, della quale i due Magistrati sono simbolo vivente, nonostante la loro tragica fine, dura dal 23 maggio 2024, giorno in cui, Il Presidente del Consiglio Comunale e componente della Commissione Regionale Antimafia, On. Marco Intravaia, supportato dalla Associane “Humanitas speranza per una zampa“, della quale non abbiamo mai avuto modo di verificare statuto e atto costitutivo, supportati dall’Assessore alla Polizia Urbana Giuseppe Di Verde, da Ninni Di Salvo dell’Ufficio Comunale Ville e Giardini, nonchè dall’allora Assessora al ramo, la dott.ssa Antonella Giuliano, dopo la tornata elettorale promossa al ruolo di Vice Presidente del Consiglio, grazie agli innumerevoli e prestigiosi risultati, come ricordano sbrodolando, cronache e Cronisti locali, tutti successi presunti, da noi non evidenziati sul campo, vista la enorme mole di rifiuti che abbiamo sempre cercato, a nostro rischio e pericolo, di denunciare. Il 23 maggio 2024 – dicevamo – a pochi giorni dall’apertura dei seggi per le consultazioni comunali, Vigili Urbani, bambini festanti e sventolanti bandierine con l’effige dei due Magistrati, alla presenza dei Rappresentati delle Associazioni “Convivi don l’Autismo“, “Liberi di lavorare” e l’Osservatorio per la Legalità “Giuseppe La Franca“, tutte dileguatesi all’indomani e tutte, esclusa “Liberi di lavorare” che con il suo Presidente Biagio Cigno, non ci ha fatto mai mancare vicinanza e solidarietà, hanno abbandonato quella che nelle loro (misere e fallite) intenzioni doveva essere una “oasi della Legalità” e con esse, nello stesso abbandono sono cadute nel dimenticatoio le fioriere (i fiori subito distrutti nonostante nostra pronta quanto inutile segnalazione) e la panchina, sempre sporca e impraticabile per la puzza di percolato e per i tanti rifiuti che lì giornalmente si accumulano.

Nella giornata odierna, avendo notato di buon mattino un grande televisore, una valigia, un grosso sacco di rifiuti che si sono aggiunti a una cassettiera che li staziona da tre giorni, abbiamo contatto via Whatsapp il Sindaco Alberto Arcidiacono, un Rappresentate della Polizia Municipale, l’Assessore Salvo Giangreco che a onor del vero non ha certo delega ai rifiuti urbani che è invece assegnata ad un Assessore, tal Giulio Mannino che risiede nella lontana (circa 40 km da Monreale) frazione di Grisì e che di Monreale-centro sembra, non solo non saperne molto, ma non avere nemmeno la volontà di occuparsene e con loro Fabio Adimino, Capo Area della “Ecolandia“, l’Azienda preposta alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti del territorio: nessuno tra i citati, con nostro malcelato stupore, ha risposto al nostro appello e i rifiuti sono rimasti lì, dove sporche mani di luridi e ben noti personaggi della zona, li hanno depositati, cioè, tutto attorno alla stele e alla famosa foto che ritrae Falcone e Borsellino, tragicamente sorridenti e speranzosi per quel futuro migliore da loro immaginato per Palermo e la Sicilia tutta.

Quei rifiuti, così come evidenziato sopra e come sussurratoci da un “uccellino” che ci ha raccontato altri interessanti fatti da noi verificati, non vengono casualmente lì depositati e sono un messaggio probabilmente inviato a noi che continueremo a denunciare e a quella parte di Cittadini della zona che hanno paura, perché ben conoscono i personaggi senza scrupoli e di bassissimo profilo morale e culturale e che, un tantino vigliaccamente, a noi si rivolgono, delegandoci il compito di, appunto, denunciare, fregandosene dei conseguenti rischi che non toccano certo i loro piccoli interessi, ma le nostre persone.

Forse risolutive, ma sicuramente di grande supporto, sarebbero le telecamere istituzioni che la Città Metropolitana ha da tempo assegnate al Comune di Monreale, ma la cui dislocazione, in barba alle segnalazioni e alle priorità, è stata assegnata, da personaggi a noi sconosciuti che le hanno in mano, personaggi di basso spessore morale, alla stregua di quelli avvezzi a gettare rifiuti per strada, a altri luoghi e forse ad altri amici che esigenze diverse avevano e probabilmente continuano a avere.

La presenza delle telecamere sarebbe inoltre utile per beccare coloro i quali percorrono in controsenso la Via Antonio Veneziano e per scovare le targhe di alcuni scooteristi che nottetempo, o subito dopo il pranzo, gareggiano a folle velocità e con mezzi totalmente “truccati”, sulla citata Via Veneziano, una stretta e lunga Via, praticamente priva di marciapede e di qualsiasi protezione per i pedoni.

In tutto questo, consentite l’aforisma, letamaio, noi esclusi, la Stampa locale…tace!

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